In un mondo contadino e povero, in cui la carne compariva in tavola solo poche volte all’anno e le uova venivano date solo agli ammalati (altrimenti si vendevano), la cucina si basava necessariamente sulle verdure e i legumi.
Oggi trovano posto nei menù dei ristoranti tipici tutti questi vecchi piatti che non solo risultano estremamente sani da un punto di vista nutritivo, ma anche e soprattutto estremamente piacevoli e gustosi.
Fave e cicorie e rape e fagioli sono due abbinamenti che sicuramente vi sorprenderanno.
Oggi trovano posto nei menù dei ristoranti tipici tutti questi vecchi piatti che non solo risultano estremamente sani da un punto di vista nutritivo, ma anche e soprattutto estremamente piacevoli e gustosi.
Fave e cicorie e rape e fagioli sono due abbinamenti che sicuramente vi sorprenderanno.
I fagioli sono quelli bianchi cannellini, tipicamente coltivati in queste terre, vanno messi a mollo per 12 ore e poi lessati.
Le rape vanno pulite con attenzione conservando solo le cime e le foglie più piccole, lavate e sbollentate in abbondante acqua salata.
Alla fine si scalda in un tegame un pò di olio di oliva, aglio e peperoncino e si aggiungono le rape e i fagioli scolati, che devono cucinare lentamente fino a che i sapori si amalgamano bene, mescolando con cura.
Si servono con crostini di pane (fritto nella ricetta originale, ma anche arrostiti vanno bene)
Le rape vanno pulite con attenzione conservando solo le cime e le foglie più piccole, lavate e sbollentate in abbondante acqua salata.
Alla fine si scalda in un tegame un pò di olio di oliva, aglio e peperoncino e si aggiungono le rape e i fagioli scolati, che devono cucinare lentamente fino a che i sapori si amalgamano bene, mescolando con cura.
Si servono con crostini di pane (fritto nella ricetta originale, ma anche arrostiti vanno bene)
Post tratto dal bellissimo blog
a cura de La Meta
www.lameta.net
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